Chiesa
parrocchiale dei Ss. Giacomo e Agostino
in
Cremona
organo di
Francesco
Bossi
(1853)
contenente un nucleo di
Nicolò
Tezani
(1533)
(cliccare sull'immagine per vedere una video-registrazione effettuata all'organo dopo il restauro portato a compimento nella primavera 2019 da Pietro Corna)
Organo “Francesco Bossi” (1853) già “Nicolò Tezani” (1533)
La tastiera, originale del 183, ha un estensione di 69 tasti (Do-1-Do6) con contro-ottava “scavezza”; i tasti diatonici hanno le coperture in osso, quelli cromatici in ebano.
La pedaliera, del tipo a leggìo, è stata ricostruita in occasione del restauro su modello storico della ditta Bossi (seconda metà dell’Ottocento): è in legno di noce, conta 23 pedali (Do1-Sol#2) dei quali gli ultimi due comandano la Terzamano e il Rollante.
Il comando dei registri è alla Lombarda con manette ad incastro poste sul lato destro della tastiera
Ecco l'attuale disposizione fonica, ripristinata secondo il progetto di Francesco Bossi:
Flauto in VIII Bassi |
Principale Bassi in 16 |
Flauto in VIII Soprani |
Principale Soprani in 16 |
Flauto in Duodecima |
Principale Bassi di 8 |
Fagotti Reali |
Principale Soprani di 8 |
Trombe Soprani |
Principale Secondo |
Serpant Bassi |
Ottava Bassi |
Corno Inglese Soprani |
Ottava Soprani |
Violoncello Bassi |
Ottava Intiera Seconda |
Clarinetto Soprani |
Duodecima di Ripieno |
Voce Puerile |
Quinta Decima |
Viola Bassi |
Decima Nona |
Violetta Soprani |
Vigesimaseconda e sesta |
Corno da Caccia |
Vigesimasesta e nona |
Flutta Soprani |
Due di Ripieno |
Ottavino Soprani |
Due di Ripieno |
Voce Umana |
Due di Ripieno |
Cornetta Prima e Seconda |
Due di Ripieno |
Cornetta Terza e Quarta |
Ripieno alli Pedali |
Tromboni alli Pedali |
Contrabassi e Ottave |
Bombarde alli Pedali |
Contrabassi II e Ottave |
Timballone |
Timballi a tutti li Toni |
Terzamano |
Duodecima de Contrabassi |
Posti sopra la pedaliera si trovano n. 5 pedaletti in ferro che azionano (nell’ordine, da sinistra):
1) Distacco tasto-pedale, 2) Gelosia (per il registro Voce Puerile che si trova su somierino accessorio sotto il somiere maggiore entro cassa in basso a sinistra della consolle) , 3) Ottavino Soprani, 4) Clarinetto Soprani, 5) Tutti Ance.
Sulla destra della pedaliera si trovano due pedaloni per l'inserimento del Ripieno completo e della Combinazione Libera.
Il numero totale delle canne è di 2.351, di cui 179 in legno.
[Scheda a cura di Pietro Corna]
* * *
BREVI
NOTIZIE STORICHE SULL’ORGANO DI S. AGOSTINO
Si hanno notizie dell'organo della chiesa di S. Agostino in Cremona a partire dall'anno 1533, quando l'organaro cremonese Nicolò Tezani (o Tezano) edificò uno strumento di notevoli dimensioni, del quale permane un certo numero di canne interne e, soprattutto, l'attuale cassa a tre campate. Quest'ultima riveste particolare importanza in quanto, col suo prospetto diviso in tre campate a mo' di finestra serliana, fu il prototipo del modo di costruire facciate d'organi nell'Italia centrale, a motivo del fatto che il Tezani intorno alla metà del Cinquecento ebbe modo di costruire l'organo della chiesa di Santo Spirito in Sassia a Roma. Tornando allo strumento cremonese di Tezani, nel 1566 si registra un intervento di restauro da parte di Giovanni Francesco Maineri (autore dell'organo della chiesa di S. Sigismondo in Cremona nel 1567). Da notare che nel trattato L'Arte Organica di Costanzo Antegnati, pubblicato nel 1608, figura il nome della chiesa di S. Agostino nell'elenco degli organi fabbricati dalla celebre famiglia di organari bresciani: purtroppo attualmente non si conosce l'anno esatto di costruzione nonché la disposizione fonica. Si arriva al secolo XIX con l'intervento di restauro ed ampliamento (con l'aggiunta di numerosi registri tipici dell'organaria lombarda coeva, atti ad imitare gli strumenti dell'orchestra) operato dal bergamasco Francesco Bossi: ne scaturì il grande strumento che tutt'oggi è conservato, inaugurato il 16 giugno del 1853 da don Cesare Paloschi e da Vincenzo Petrali, allora giovanissimo ma all'epoca già organista titolare della Cattedrale di Cremona. Dopo alcuni interventi novecenteschi, in occasione dei quali furono apportate modifiche che snaturarono parzialmente l'impostazione fonica del Bossi, si è giunti al restauro filologico-conservativo di Pietro Corna portato a compimento nel mese di luglio del 2019. Si può affermare senza dubbio che l'organo della chiesa di S. Agostino in Cremona rimane oggi uno dei più prestigiosi della città (assieme al "Lingiardi" di S. Pietro al Po e al "Maineri/Acerbis" di S. Sigismondo).